Presentata ieri a Milano la seconda edizione della ricerca “Italia Creativa”
48 miliardi di fatturato, un milione di posti di lavoro, questi i macro numeri scaturiti dalla seconda edizione della ricerca sul valore dell'industria culturale Italiana: “ITALIA CREATIVA”, uno studio realizzato da Ernst & Young per SIAE con la collaborazione del Ministero dei Beni Culturali e con il contributo di tutte le associazioni di categoria del comparto creativo.
L'industria creativa risulta al terzo posto per importanza economica nel nostro Paese solo dopo edilizia e il turismo, superando ampiamente altri comparti come l'industria alimentare, il lusso, l'industria automobilistica, le telecomunicazioni.
Il dato positivo che emerge dalla ricerca è che potenzialmente il comparto creativo ha ampi margini di crescita. A fronte di una maggiore tutela del diritto d’autore e di una più equa distribuzione del valore generato dai contenuti creativi distribuiti dalle piattaforme on line, il valore potenziale si assesterebbe a 72 miliardi di euro, generando 500.000 ulteriori posti di lavoro.
Alla tavola rotonda di presentazione hanno partecipato: il Presidente della SIAE Filippo Sugar, il Presidente Mediaset Fedele Confalonieri, l'artista e autore Manuel Agnelli, il Direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, la Vice Presidente di Confindustria Antonella Mansi e l’AD di E&Y Donato Iacovone.
Ha chiuso i lavori il Ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini al quale 26 associazioni dell’industria culturale hanno consegnato una lettera in cui si chiede al Governo Italiano “Sostegno e difesa dell’industria culturale e creativa nella normativa Italiana ed Europea”.
Tutti i dettagli della ricerca su www.Italiacreativa.eu