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Roma, 20 luglio 2018

33 Padri nobili della cultura italiana a difesa della gestione collettiva del Diritto d’Autore

Si è tenuta a Roma nella sede dell’Autorità Garante della Concorrenza l’audizione relativa al provvedimento in atto contro la Siae per sospetto di  pratiche anti concorrenziali sollevato dalle società Soundreef e Patamu.

Nel corso dell’udienza il compositore e premio Oscar Ennio Morricone ha letto una lettera di sostegno alla Siae e alle attività di tutela del diritto d’autore firmata insieme a lui da:
Claudio Baglioni, Roberto Benigni, Bernardo Bertolucci, Andrea Bocelli, Andrea Camilleri, Cristina Comencini, Paolo Conte, Maurizio Costanzo, Francesco De Gregori, Pino Donaggio, Roberto Faenza, Fabio Fazio, Rosario Fiorello, Paolo Fresu, Luciano Ligabue, Dacia Maraini, Giuliano Montaldo, Gianni Morandi, Riccardo Muti, Ferzan Ozpetek, Gino Paoli, Franco Piersanti, Nicola Piovani, Michelangelo Pistoletto, Gigi Proietti, Giulio Rapetti Mogol, Massimo Ranieri, Gabriele Salvatores, Maurizio Scaparro, Giuseppe Tornatore e Carlo Verdone.

Nella lettera si specifica come una logica di puro mercato non possa essere applicata al Diritto d’Autore e che la gestione collettiva di questo diritto consenta a tutti gli autori, senza discriminazione, di poter ricevere il frutto legittimo del proprio lavoro.

"il diritto d'autore viene vissuto, da parte di qualcuno, come un puro mercato. Ciascun individuo-autore è divenuto merce. Ogni opera è divenuta merce. Tutto si è trasformato in logica di commodity. E soprattutto la stessa gestione collettiva del diritto d'autore corre il rischio di essere sacrificata sull'altare della concorrenza. Ma il libero scambio non deve prevalere sull'identità culturale e sulla certezza di assicurare agli autori ed editori il giusto compenso del loro lavoro. Tutti questi principi riteniamo che non debbano essere messi in discussione da questa Autorità".

All’Audizione hanno partecipato anche molte associazioni di autori ed editori, tra cui Fem, Anem, i 100 Autori, Aidac ecc. a sostegno di Siae e di un sistema di raccolta del diritto d’autore che non può rispondere solo a logiche mercantili e che deve essere gestito da una società come Siae, ovvero senza scopo di lucro e controllata direttamente dagli autori e dagli editori.

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